La pancia del monte

2016 – Performance and drawings

La pancia del Monte (belly of the hill), is a performance realized within the mausoleo di Monte del Grano in Rome, a monumental tomb dating II sec. a. C., on the occasion of “Rome Art Week”, and curated by Sguardo Contemporaneo. The Mausoleum is located inside the XVII April public park in the city outskirts. Usually closed to the public the mausoleum is a mysterious presence for the inhabitants of the neighborhood that have always been familiar with its outward but not knowing what it hides inside. Externally it looks like a hill topped by vegetation and trees, surrounded around the entire circumference by a railing that prevents the access. During the week before the performance I attended the park and I asked the people I met what they imagined was inside the space. I invited local residents to visit the mausoleum opened during the performance. During the performance visitors were given a flashlight, and were invited to enter and visit the dark space. Sitting at a table in the center of the space, with a headlamp, I spent
three hours drawing all the things that adults and children told me they had imagined inside the mausoleum.

La pancia del monte è una performance realizzata all’interno del mausoleo di Monte del Grano a Roma in occasione di “Rome Art Week”, con la cura di Sguardo Contemporaneo. Il mausoleo si trova all’interno del parco pubblico “XVII Aprile”. Normalmente chiuso, è una presenza misteriosa per gli abitanti del quartiere che da sempre ne conoscono l’aspetto esteriore senza però conoscerne l’interno. Esternamente si presenta come una collina sormontata da vegetazione e alberi, circondata lungo l’intero perimetro da una cancellata che ne impedisce l’accesso. Durante la settimana precedente la performance ho frequentato il parco e chiesto alle persone incontrate cosa s’immaginavano ci fosse all’interno di quello spazio chiuso. Ho invitato gli abitanti del quartiere a visitare il mausoleo aperto in occasione della performance. All’ingresso il pubblico, dotato di una torcia, poteva entrare e visitare lo spazio buio. Io al centro, con una torcia frontale, seduta ad un tavolo, per tre ore ho disegnato tutte le cose che, adulti e bambini incontrati, mi avevano raccontato di immaginarsi all’interno del mausoleo.

Nella pancia del monte c’è:

uno stomaco, una casa, una tana, cacche di animali, una casa con due piani ma con un piano crollato, lombrichi, un tavolo, un letto, dei cunicoli, un orso, un sarcofago, vermi, una casa a due piani, ghiande, una tomba, alberi, una tana degli scoiattoli, un vaso, una torta, una casa piccola col fili spinato, una casetta, un mostro, alberi, un uomo, una porta, tanta sporcizia, i topi, un frigorifero,, una grotta, mattoni, niente, antenne dell’aereonautica, una casa a due piani, serpenti, pipistrelli, non lo so, un divano, un albero, uno stregone, un lupo, erba, dei pali, un campo santo, il grano, una casa per le antenne, un gallo, uomini morti dalla seconda guerra mondiale, grotte archeologiche collegate con i parchi, una mamma con suo figlio, una camera a gas, un montarozzo, una grotta con delle scritte, una fungaia, erbacce etc…

watercolors on paper



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